FAQ – TUMORE DEL RENE

Il grado rappresenta il livello di differenziazione del tumore rispetto al rene sano. Va da 1 a 4 e generalmente i gradi più bassi hanno un comportamento meno aggressivo.
Dopo la chirurgia è fondamentale essere seguiti dal proprio oncologo. I controlli sono inizialmente trimestrali e sono costituiti da una visita, da specifici esami radiologici e del sangue.
In caso di metastasi è necessario contattare al più presto il proprio oncologo, che illustrerà le strategie terapeutiche del caso e la necessità di eventuali altri esami.
Durante la terapia antitumorale è opportuno adottare specifici accorgimenti che dipendono dal farmaco che si sta assumendo e che vengono illustrati dall’oncologo all’inizio della cura. In linea generale si consigliano una dieta equilibrata, senza eccessi alimentari o alcolici, una vita possibilmente priva di forti stress o fatiche fisiche.
Non vi sono dati scientifici in merito all’utilizzo di integratori, ma si può sicuramente trarre giovamento da una dieta equilibrata e da un buon apporto idrico e salino.
Sono problemi frequenti con alcuni farmaci specifici per la cura del tumore in stadio avanzato. Può anche essere osservato un cambiamento del colore della pelle, comunque reversibile dopo la sospensione delle terapie. Si dovrebbero utilizzare calzature che siano il più morbide possibile, come quelle da ginnastica in abbinamento a una calza spugnosa. Esistono creme da applicare sulla cute, ma in certi casi può essere necessario sospendere momentaneamente la terapia o ridurre la dose di farmaco. È bene comunque contattare sempre il proprio oncologo.
I farmaci specifici per la cura del tumore renale o i loro effetti collaterali non sono mai nocivi per le persone che ci stanno accanto, nemmeno per le donne gravide o per i bambini. L’unico modo per cui è possibile trasmettere i composti delle terapie è con l’allattamento. Le madri in terapia, quindi, non possono allattare. Solo in caso di certi esami diagnostici, come le scintigrafie, è necessaria qualche precauzione, ma il personale sanitario informa sempre i pazienti in merito.